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Esempio: clinica di riabilitazione ecologicamente sostenibile

Publikationsdatum: 28 Ottobre 2024
Letzte Änderung: 29 Ottobre 2024

Questa clinica di riabilitazione della Svizzera centrale con circa 720 collaboratori offre prestazioni mediche e infermieristiche, tra cui la riabilitazione post-operatoria e cure ortopediche. La clinica ha già investito nell’infrastruttura dei suoi edifici, per esempio installando pannelli solari. In futuro prevede di ampliare ulteriormente la propria strategia per la sostenibilità, ottimizzando ulteriormente il consumo energetico e tenendo conto degli obiettivi sociali di sviluppo sostenibile.

Obiettivo 1

Entro il 2026 abbasseremo al 2 per cento il tasso di assenze del nostro personale infermieristico.

Misure

  • Avvio di corsi di formazione annuali per la gestione dello stress e la prevenzione del burnout nel contesto delle elevate sollecitazione emotive e fisiche del lavoro infermieristico quotidiano, inclusi l’allenamento della resilienza, le tecniche di gestione dello stress e l’accesso alla consulenza psicologica.
  • Esecuzione di analisi individuali della postazione di lavoro, pertinenti workshop di ergonomia e formazioni annuali sulle corrette tecniche di sollevamento.
  • Introduzione di modelli di orario di lavoro flessibili, come la rotazione dei turni o il lavoro a tempo parziale, per ridurre lo stress fisico e mentale.
  • Revisione del sistema di gestione delle assenze per analizzare in modo costruttivo le cause ed elaborare misure preventive per ridurre lo stress e il carico lavorativo.

Obiettivo 2

Entro il 2026 ridurremo del 20 per cento le emissioni di t CO2eq della nostra gastronomia.

Misure

  • Introduzione di almeno tre piatti vegetariani o vegani addizionali a settimana.
  • Adozione di caraffe d’acqua e messa a disposizione di bottiglie riutilizzabili per collaboratori e pazienti per ridurre l’uso di plastica monouso.
  • Rinuncia ai vassoi nel servire i pasti al fine di ridurre il consumo di energia e di acqua di risciacquo e per incoraggiare un consumo consapevole degli alimenti e ridurre al minimo i resti alimentari.
  • Collaborazione con fornitori regionali di prodotti biologici per aumentare gradualmente l’acquisto di alimenti biologici e di stagione con brevi percorsi di consegna.

Obiettivo 3

Entro il 2026 ridurremo del 15 per cento il consumo di risorse dei ricoveri stazionari ottimizzando la durata della degenza nelle nostre strutture di riabilitazione e cura, l’impiego della telemedicina e i piani di cura.

Misure

  • Ottimizzazione dei tempi di degenza e dei piani di cura per ridurre il consumo di energia e di risorse mantenendo la stessa qualità dell’assistenza tramite un uso più esteso delle tecnologie digitali.
  • Introduzione di un programma supportivo di telemedicina completo e personalizzabile che consenta ai pazienti di tornare prima al proprio ambiente abitativo pur continuando a ricevere un’assistenza professionale, per esempio attraverso un accompagnamento digitale. Così facendo si riduce il fabbisogno di risorse ospedaliere e nello stesso tempo i pazienti sono assistiti nel loro ambiente familiare.
  • Stabilire collaborazioni con i medici di base, i servizi di cure a domicilio e gli ospedali per garantire un’assistenza sostenibile e continua dopo la dimissione, al fine di promuovere l’integrazione sociale dei pazienti e sgravare il sistema sanitario con un’assistenza decentrata.
  • Collaborazione con un gruppo di lavoro di informatica medica per sviluppare una cartella clinica digitale gestita da tutte le strutture di cura. Avvio di un progetto di collaborazione con gli ospedali vicini che inviano i pazienti alla clinica di riabilitazione. Tramite la registrazione centralizzata e il trasferimento diretto dei dati dei pazienti si evitano doppioni degli esami, rendendo più efficiente il processo di trattamento e riducendo carichi inutili per i pazienti e l’ambiente.

Obiettivo 4

Entro il 2026 aumenteremo del 20 per cento la quota di pazienti con un reddito basso dell’economia domestica, di nazionalità estera o con malattie croniche e garantiremo che abbiano accesso alle necessarie prestazioni sanitarie.

Misure

  • Accordi formali di collaborazione con ospedali, studi medici, associazioni di utilità pubblica, servizi sociali e centri comunitari specializzati nell’indirizzamento di membri di gruppi svantaggiati, al fine di garantire un trasferimento dell’assistenza senza soluzione di continuità.
  • Formazioni annuali per il personale nelle istituzioni partner, per sensibilizzarlo alle esigenze e ai problemi delle persone interessate e rafforzare la capacità di rivolgersi a loro in modo efficace e persuasivo.
  • Messa a disposizione di tutto il materiale informativo, i formulari e le risorse sanitarie nelle lingue pertinenti e sviluppo di uno strumento di traduzione e sostegno basato sull’IA per il personale che consenta la traduzione e l’aiuto linguistico in tempo reale.
  • Istituzione di un servizio interno di consulenza specializzata e organizzazione di formazioni interne annuali per istruire il personale sulla sensibilità culturale, sulle tecniche di comunicazione e sul supporto sociale, in modo che sia ottimizzato l’accesso alle prestazioni sanitarie per i pazienti svantaggiati.

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